Yrma Lydia è stata uccisa a colpi di pistola. La famosa cantante messicana, di appena 21 anni, è stata brutalmente ammazzata giovedì sera nel ristorante Suntory Del Valle. A riferirlo sono le autorità locali che hanno anche detto di aver beccato il responsabile. Si tratta del marito della donna, Jesús Hernández Alcocer, di 79 anni. “Un uomo ha sparato tre volte alla moglie, è già in stato di fermo insieme a un’altra donna che lo accompagnava”, ha dichiarato Omar García Harfuch, segretario alla Sicurezza di Città del Messico.
Da quello che raccontano i testimoni alla stampa locale, dopo una discussione, un uomo dai capelli grigi ha sparato alla cantante, che si è rivelata essere sua moglie. Subito dopo l’omicida ha cercato di corrompere la polizia per farlo fuggire in compagnia di una delle sue guardie di sicurezza, anch’essa arrestata. Yrma Lydia è stata uccisa a colpi di pistola e nel suo passato ci sono alcune presentazioni di Grandiosas 12.
Yrma Lydia è stata uccisa a colpi di pistola: cosa è successo
Si tratta di una serie di concerti in Messico e negli Stati Uniti che riunisce noti cantanti centro e sudamericani, come María Conchita Alonso e Dulce e Alicia Villareal. Da quello che riporta il quotidiano El Universal, Alcocer è stato precedentemente accusato di estorsione e questo è solo il culmine della sua violenza.
Tra l’altro, nelle note ufficiali delle associazioni di settore, sembra evidente un incremento della violenza di genere in Messico negli ultimi anni, con una media di 10 donne uccise al giorno. Tra l’altro questo farebbe parte di una continua tendenza all’aumento della criminalità sotto il presidente Andrés Manuel López Obrador. Lopez Obrador ha spesso fatto campagna elettorale sostenendo che Calderon fosse responsabile di una violenza insensata.
BREAKING REPORT: Mexican singer Yrma Lydia, 21, 'SHOT DEAD by her lawyer husband, 79, inside Mexico City restaurant before he tried to BRIBE cops and escape with security guard'…
— Chuck Callesto (@ChuckCallesto) June 25, 2022
Già 10 agenti di polizia sono stati uccisi nel 2022 nello stato più violento del Messico, Jalisco. Obrador ha dichiarato che il suo governo non si concentra più sulla detenzione dei leader dei cartelli della droga. Non solo: nel 2019 ha ordinato il rilascio di un leader catturato del cartello di Sinaloa per evitare spargimenti di sangue. Il Messico è oramai la terra dove tutto è possibile.
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