E’ ancora terrore Isis, questa volta non per immagini scioccanti o per video macabri, ma per delle “semplici” e terribili parole. Da mesi abbiamo appreso le loro tecniche, la loro arroganza, la loro follia ma quando viene in qualche modo toccata la nostra patria il terrore aumenta. Un video con un “inno” dell’Isis, sottotitolato in italiano, in cui si minacciano sgozzamenti e punizioni varie, circola sui canali web frequentati dagli estremisti islamici. “Presto, presto” è il titolo della canzone, scovata su internet dal sito Wikilao.
(continua dopo la foto)
“Presto…presto rimarrete sorpresi, come un fulmine a ciel sereno vedrete le battaglie sorgere sulle vostre terre”, è l’incipit dell’inno, su tipiche note mediorientali. Fra le altre frasi cantate: “mi hai dichiarato guerra con l’alleanza della miscredenza, goditi dunque la mia punizione”; “più a lungo persisterai a combattere, più soffrirai”. Il brano prosegue in un’escalation di minacce: “da te verremo con scempio e morte”, “noi di sangue le ampie strade ricopriamo grazie ai coltelli affilati che tranciano le gole ai cani in raduno quando si ammassano”. A diffondere la canzone è il Centro Ajnad, una delle case mediatiche che fanno riferimento al sedicente Stato Islamico. Fondata poco più di un anno fa, il suo scopo è proprio quello di elaborare e diffondere gli inni dell’Isis. Nel video, a suoni e canti si accompagnano immagini di boia, combattenti e vittime dell’autoproclamato Califfato, rappresentazioni grafiche di palle infuocate e jet in fiamme, campi di addestramento e tutte le immagini che oramai siamo abituati a vedere nei loro folli montaggi.
Ti potrebbe anche interessare: “Dopo la Francia tocca ad altri paesi”: l’Isis minaccia l’Europa. Verso una guerra permanente?