Terremoto in Nepal, non si arresta la conta delle vittime e il bilancio del disastro che ha sconvolto il Paese si aggrava di ora in ora. Secondo gli ultimi dati sono oltre 4500 mentre i feriti sono circa 8000, un milione sono i senzatetto e oltre sei milioni e mezzo le persone che soffrono gravissimi disagi a causa della scarsità di viveri, luce elettrica e carburante. I morti italiani sono 4: Oskar Piazza e Gigliola Mancinelli, i due dei 4 speleologi del Soccorso alpino italiano, sono stati travolti dalla valanga che ha distrutto il Langtang village alle pendici dell’Himalaya. Gli altri due, Giovanni Pizzorni e Pino Antonini, sono riusciti a scampare alla furia del terremoto e a salvarsi. Altri due italiani, Renzo Benedetto e Marco Pojer, sono morti invece travolti dalla frana che li ha sorpresi mentre si trovavano a 3.500 metri di quota sul sentiero del Langtang Trek per un trekking nella Rolwaling Valley.
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“Ho sentito un boato dietro di me e poi ho visto una nube che scendeva spinta da un vento spaventoso. Mi sono messa a correre, ma sono stata investita da una pioggia di pietre e neve”, ha raccontato Iolanda Mattevi, trentina di 52 anni, sopravissuta alla slavina. Quest’ultima, insieme a Attilio Dantone e alle due vittime, era arrivata in Nepal agli inizi di aprile, ora si trova in un ospedale con un avambraccio e un dito fratturato. “Renzo e Marco avevano fatto una deviazione per portare delle medicine a un’anziana nepalese che conoscevano – ha continuato – quindi ci avevano detto di continuare a camminare perché poi ci avrebbero raggiunti successivamente”. Quando è arrivata la scossa con Attilio stava bevendo un tè: “I nostri amici sono stati presi in pieno – aggiunge Attilio, che è guida alpina e gestisce un rifugio nella valle di Cembra – io invece ho trovato scampo sotto una roccia e così sono sopravissuto”. Buone notizie per Giovanni Cipolla, il giovane scalatore veronese del quale non si avevano più notizie dal giorno del terremoto e che invece sta bene. Lo riferisce l’arena di Verona, spiegando che il ventitreenne si è messo in contatto questa mattina con i genitori, in ansia da giorni. Non è ferito e ha lasciato Kathmandu per raggiungere una zona rurale del paese. Tornerà in Italia appena possibile. Sopravvissuta anche Fiorella Fracassetti, la 39enne di Bergamo che risultava dispersa. Secondo quanto si è appreso dalla Farnesina, sono ancora 40 i nostri connazionali irreperibili. Intanto sono state portate a termine le operazioni di evacuazione dei 100 scalatori bloccati sull’Everest e in tutto i feriti sono 60, fra loro alcuni gravi. Un gruppo di alpinisti è rimasto al campo base e 5 italiani sono riusciti ad arrivare nella Piramide di EvK2Cnr dove operano scienziati italiani e nepalesi. Sono Maria Vielmo, Claudio Tesseralo, Annalisa Fioretti, Marco Sala e Sebastiano Valentini.
Terremoto in Nepal, bilancio ancora più tragico: oltre 4.100 morti. Anche 4 italiani