Il giovane nega, ma prove lo incastrerebbero. Sfuma ipotesi delitto d’onore commesso da familiari. La polizia turca ha disposto l’arresto del fidanzato di Mutlu Kaya, la 19enne turca ridotta in fin di vita da alcuni spari alla testa per la sua decisione di partecipare a un talent show. Lo annuncia il sito del quotidiano Hurriyet, spiegando che la procura di Ergani, quartiere della città sud-orientale di Diyarbakir dove la ragazza è stata ferita, ha ordinato oggi l’arresto, nonostante il giovane, Veysli Ercan, si proclami innocente. Ercan era stato fermato nelle scorse ore insieme ad altre tre persone, poi rilasciate, per un interrogatorio.
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Alla polizia Ercan ha confermato che era contrario alla partecipazione di Kaya alla gara canora, ma ha negato di averle sparato. “La sua famiglia voleva che partecipasse al concorso, ha detto, mentre io ero contrario. E’ vero che litigavamo spesso per questo, ma non le ho sparato”. Il ragazzo ha spiegato che era riuscito una prima volta a convincere Kaya a non partecipare alla versione turca di ‘The Voice’ (O Ses Turkiye), ma successivamente aveva deciso di partecipare a un altro talent, ‘Sesi Cok Guzel’ (La sua voce è così bella) e aveva superato le preselezioni. Per questa vicenda, Kaya aveva denunciato Ercan quattro mesi fa alla polizia, con l’accusa di intimidazioni e minacce. “La amo, come potrei averla colpita?”, ha detto il giovane, che secondo la polizia si trovava sul luogo del delitto alle 3 di notte del 18 maggio.
Caffeina news by AdnKronos
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