In pigiama, con polsi e caviglie legati, nastro adesivo sulla bocca, segni di violenze e bruciature di sigaretta. Sono stati ritrovati così sabato mattina a Medellin i corpi dell’italiano Marco Rallo, 46 anni, manager di una società finanziaria, e di sua moglie Maria Clara Uribe Zarate, 36, avvocato e vicepresidente di un fondo pensionistico. Erano distanti qualche chilometro l’uno dall’altro, gettati sul ciglio di due strade di un sobborgo della città colombiana.
I due, senza figli, vivevano in un altro quartiere ed è probabilmente a casa loro che sono stati sequestrati, torturati e uccisi da qualcuno in cerca di denaro, a quanto pare nella cassaforte custodivano circa 500 milioni di pesos, 200 mila euro. Martedì sera, racconta il sito colombiano Minuto30.com, la polizia ha arrestato il presunto responsabile: Gustavo Adolfo Vélez Arango, 24 anni, ora accusato di omicidio aggravato e furto.