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Quando l’autoscatto è orrore: il selfie col morto (di overdose)

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(Nella foto il ragazzo poi deceduto e l’amico) Un selfie che oltrepassa i limiti dell’orrore quello realizzato da due ragazzi del Missouri, negli Stati Uniti. Le cose sono andate così. Si erano iniettati una dose di un potente antidolorifico, il Dilaudid, e guidavano l’auto senza una meta precisa. Uno dei due era su di giri. «Aveva iniziato a fare il pazzo, si era tirato giù i pantaloni e viaggiava con i genitali scoperti», ha raccontato la ragazza. (Continua a leggere dopo la foto)


Poi la follia si era trasformata in un lento viaggio di non ritorno: Dannis si era accasciato sul sedile anteriore, era svenuto e lentamente aveva smesso di respirare. Lei, terrorizzata, ha chiamato un amico ed entrambi non sapevano cosa fare. Avvertire un medico o qualcun altro avrebbe significato guai. Poi ancora peggio: hanno acquistato alcolici e viaggiato per chilometri con il corpo senza vita dell’amico morto sul sedile anteriore. Si sono fermati, hanno scattato un selfie con il cadavere, hanno postato la foto su Facebook e hanno continuato a viaggiare senza meta, cercando il posto più adatto per scaricare il cadavere. Proprio quella foto li ha incastrati: arrestati per omicidio colposo e abbandono di cadavere.


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