Brian Burnie era un uomo molto ricco, uno di quelli che si è fatti da sé cominciando, da ragazzo, a fare consegne a domicilio per un negozio di genere alimentari. Fino al 2009 l’imprenditore petrolchimico viveva nel meritato lusso. Poi la decisione di vendere tutto e accontentarsi si una vita modesta. Quella raccontata ieri dai tabloid britannici e rilanciata dall’Huffington Post è una storia di disperazione e di altruismo. Perché sua moglie si è ammalata di tumore al seno e lui ha deciso di aiutare prima lei e poi tutte le donne affette dallo stesso terribile male: vende tutto e mette su una vera e propria organizzazione di sostegno per le donne ammalate. (Continua a leggere dopo la foto)
Burnie ha iniziato vendendo l’hotel e il centro benessere per finanziare l’acquisto di furgoncini per accompagnare all’ospedale le pazienti malate. Poi è stata la volta della casa di famiglia. Burnie ha infatti scioccato amici ed ex dipendenti trasferendo moglie e figli in una minuscola casa a schiera in affitto in un quartiere popolare di Morpeth, una piccola città nel nord est dell’Inghilterra. Quello dell’ex miliardario è stato un gesto di beneficienza assoluta ma anche una sorta di atto d’amore verso la moglie che ce l’aveva fatta. (Continua a leggere dopo la foto)
Ma lei non ha gradito e lo ha lasciato, non sopportando di vivere in modo modesto. E ha motivato così: “Non ho intenzione di lottare per battere il cancro e poi passare il resto della mia vita vivendo in una casa come questa e facendo ogni cosa per gli altri”. E ancora: “Sono stufa di questa carità. Io non voglio dare via tutto. Abbiamo bisogno di una casa e di un reddito e abbiamo tre figli. Voglio sicurezza per noi e per la nostra famiglia”.