Kim Jong-un, il giovane leader nordcoreano, è noto per le sue stranezze, oltre che la sua particolare crudeltà contro chiunque sia sospettato di “remare contro il sogno” avviato da suo nonno Kim il-Sung. Questa, però, ha quasi dell’incredibile. Kim si è detto non soddisfatto del funzionamento dell’allevamento di tartarughe di Taedonggang, vicino alla capitale Pyongyang, arrivando a minacciare “gravi conseguenze” per i dipendenti. Ma perché proprio le tartarughe? Quelle d’acqua nel paese asiatico vengono usate per preparare una zuppa tipica che, peraltro, il baby-dittatore ha espressamente richiesto in occasione del 60mo anniversario della nascita della Repubblica, che cade il prossimo ottobre. Il problema sta nel fatto che intoppi nell’impianto di allevamento potrebbero non garantire quella pietanza a Kim.
“È difficile comprendere perché la fattoria non abbia neppure uno spazio dove insegnare la storia rivoluzionaria”, ha scritto criticando la gestione aziendale il quotidiano Rodong, l’organo del Partito comunista della Corea del nord che ha diffuso la notizia. E non solo: i dipendenti andrebbero puniti anche perché non sono stati in grado di allevare le piccole aragoste inviate due anni prima: “Una manifestazione di incompetenza e un metodo di lavoro irresponsabile”.
Il baby dittatore fa giustiziare un ministro. Il motivo e il metodo vi lasceranno senza parole
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