Mentre procede l’offensiva contro lo Stato islamico arriva un nuovo video. Realizzato dagli jihadistirientra, come i precedenti, nella strategia tesa a scoraggiare iniziative contro il consolidamento del loro potere in Iraq e Siria. Questa volta nel filmato a parlare, costretto, è l’ostaggio britannico John Cantlie, il giornalista freelance prigioniero da 22 mesi. Cantlie si presenta come “il giornalista britannico abbandonato dal proprio governo”, e aggiunge: “Era dai tempi del Vietnam che non assistevamo a un tale potenziale disastro”.