Nuove minacce dell’Isis all’Occidente questa volta riguardano Roma. “Presto, con il volere di Dio sconfiggeremo la campagna dei crociati e dopo, con il volere di Allah, avremo un incontro a Gerusalemme e un appuntamento a Roma”. Sono le parole di Mohammad al-Adnani, portavoce dei jihadisti dello Stato islamico, che così tornano a minacciare la Capitale con un messaggio audio diffuso ieri via web. Quella di al-Adnani è una vera e propria chiamata alle armi per i jihadisti europei. “Colpite i crociati nel loro territorio e con qualunque mezzo: un esplosivo, una pallottola, un pugnale, una pietra”.
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Il file audio, della durata di quasi 10 minuti e diffuso dalla fondazione al-Furqan (l’organo media dell’Isis), lancia un appello “a tutti i musulmani in Europa e nell’Occidente infedele ad attaccare i crociati ovunque si trovino. Noi promettiamo ai bastioni cristiani che continueranno a vivere in uno stato di allarme, di terrore, di paura e insicurezza. Non avete ancora visto nulla”. Gli estremisti islamici fanno anche riferimento ai recenti attacchi jihadisti nel Vecchio continente e nel resto dell’Occidente: “Avete visto come un solo musulmano è riuscito a fare in Canada e cosa hanno fatto i nostri fratelli in Francia, Australia il Belgio”. Una richiesta evidentemente diretta ai cosiddetti “lupi solitari” – i singoli militanti o gruppi isolati disposti a entrare in azione – quando chiede di lasciare l’Occidente “in continuo stato d’allarme e di panico”.
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