Una di quelle storie squallide, di minori abusati che arriva dagli Stati Uniti. Con l’ancora più orribile aggravante dell’incesto e da una morte violenta. I “protagonisti” della vicenda si “scambiavano” i bambini all’interno del gruppo familiare per poter abusare di loro. Per questo tutta la famiglia è stata accusata di incesto e abusi su minori dopo la denuncia da parte di una vittima, ormai cresciuta. Wendy Wood Holland, una 35enne dell’Alabama, era considerata l’anello di congiunzione ed è stata condannata a 219 anni di carcere per gli abusi fatti ai suoi nipotini.
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Per anni la donna ha fatto parte di un gruppo di parenti che abusavano a vicenda dei propri bambini anche se in tenerissima età. A far partire le indagini è stata la denuncia di una nipote, ormai 20enne, ritrovata però qualche settimana fa morta, uccisa da un colpo di pistola. L’ipotesi dei giudici è che la famiglia l’abbia voluta punire per aver raccontato quello che da anni avveniva all’interno delle mura domestiche. Le vittime avevano dai 3 ai 16 anni.
Abusi sui minori, ecco dieci “indicatori” per riconoscerli