La sua unica colpa? Quella di possedere uno smartphone, forse. Oppure quella di aver ricevuto un messaggio, potenzialmente da uno sconosciuto o per errore. Questa è la storia di Xixi Bi, una ragazza di origine cinese, che si era trasferita in Gran Bretagna per studiare e che è morta a soli 24 anni per mano di Jordan Matthews. I due erano andati a vivere insieme da qualche tempo e una sera, un’anonima sera, poco prima di cena, sul telefono di lei è comparsa una notifica da parte di un altro uomo. Jordan ha così perso la testa e ha picchiato brutalmente la sua donna fino ad ucciderla. L’episodio non è stato però l’unico. Pare che la ragazza da tempo subisse abusi e violenze e che il suo fidanzato fosse molto geloso di lei. Xixi sarebbe stata picchiata per sette ore, una vera e propria tortura a cui si è arresa esanime, come riporta anche il Mirror. Ad avvertire i soccorsi è stato lo stesso Jordan dopo che la fidanzata aveva perso i sensi. Purtroppo però era troppo tardi e i medici dell’ospedale non hanno potuto fare altro che dichiarare il decesso e verificare con l’autopsia le ripetute violenze subite dalla 24enne. (Continua dopo la foto)
Solo a quel punto l’uomo ha ammesso di averla uccisa. In questi giorni si è svolto il processo a fine del quale è stato condannato a oltre 20 anni di carcere. Una pratica violenta quanto ancora in uso. Il femminicidio è ancora un problema da risolvere e fa ribrezzo pensare che una cosa del genere possa essere accaduta a due passi da casa nostra, a pochi passi da Cardiff, la capitale del Galles.
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Fa ancor più paura pensare che cose del genere accadono continuamente anche nel nostro paese, magari a qualche metro da casa nostra. Ora l’uomo rischia come minimo 18 anni di carcere, solo allora (se tutto andrà bene per lui) potrà uscire sulla parola e farsi una nuova vita. La stessa che Xixi Bi non potrà più farsi.
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