Yevgeny Prigozhin alla guida di una rivolta contro Mosca. Il capo dei mercenari della Wagner ha annunciato che le sue truppe hanno attraversato la frontiere e sono entrate a Rostov. Ha di fatto dichiarato guerra ai vertici militari di Mosca, lanciando un appello a “fermare” i capi delle forze armate di Mosca. “Ora stiamo entrando a Rostov – ha scritto su Telegram – le divisioni del ministero della Difesa, o meglio le reclute che sono state inviate per fermare il nostro cammino, si sono fatte da parte”.
“Se qualcuno cercherà di fermarci, distruggeremo tutti”, ha aggiunto. Prigozhin ha poi affermato di aver preso il controllo di tutti i siti militari della città russa sul Don. In un video, il leader di Wagner ha detto che lui e il suo esercito sono nel quartier generale del distretto militare meridionale della città. “Sono sotto controllo tutti gli obiettivi militari, compreso l’aeroporto”, ha detto questa mattina Prigozhin.
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Prigozhin in rivolta contro Mosca, truppe Wagner a Rostov e Voronezh
Nel video il capo della Wgner ha specificando che questo però non sta impedendo ai caccia russi diretti in Ucraina di continuare a decollare. “Gli aerei stanno decollando come previsto”, ha detto nel video. “Noi siamo arrivati qui e vogliamo ricevere il capo degli Stati Maggiori e Shoigu. A meno che non vengano, noi rimarremo qui, bloccheremo la città di Rostov e ci dirigeremo verso Mosca“, ha detto rivendicando la presa degli obiettivi militari della città vicina al confine con l’Ucraina.
Non solo Yevgeny Prigozhin ha minacciato di marciare verso Mosca con i suoi 25mila mercenari se il ministro della Difesa, Sergei Shoigu, e il generale Valery Gerasimov non andranno ad incontrarlo. Wagner ha poi rivendicato di aver preso il controllo anche di Voronezh, cittadina del sud ovest della Russia, più a nord rispetto a Rostov. Nella cittadina “l’esercito è passato dalla parte del popolo”, affermano da Wagner.
Come riportato da Repubblica, la replica di Mosca è stata immediata di fronte alla minaccia interna: prima il ministero della Difesa russo ha respinto ogni accusa di attacchi ai mercenari, poi è sceso in campo direttamente Vladimir Putin che ha detto di essere “stato informato sulla situazione intorno a Prigozhin. Si stanno prendendo le misure necessarie”.