La polizia di Memphis ha annunciato di aver ritrovato nella serata di ieri, lunedì 5 settembre, il cadavere di una donna. Eliza Fletcher è morta. La donna, era scomparsa nella mattinata di venerdì nei pressi del campus universitario statunitense dove insegnava.
La donna era la nipote del defunto Joseph “Joe” Orgill III, un uomo d’affari di Memphis e la sua famiglia è una delle più ricche dello stato. Secondo la polizia la giovane ereditiera era stata rapita al fine di un riscatto ma qualcosa deve essere andato storto ed è stata ritrovata morta. Nelle immagini riprese della telecamera di video sorveglianza si vede un uomo avvicinarsi alla 34enne per poi costringerla a salire a bordo di un’auto, un Suv nero parcheggiato poco lontano dalla pista da jogging dove la donna si stava allenando.
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Eliza Fletcher è morta, trovata cadavere l’ereditiera rapita
Erano circa le 4:40 e dopo una breve colluttazione Eliza Fletcher è stata costretta a entrare nell’automobile. Dopo aver identificato la vettura utilizzata per il rapimento, la polizia ha arrestato domenica Cleotha Abston, un afroamericano di 38 anni uscito di prigione nel novembre 2020 dopo oltre 20 anni di galera per il sequestro di un avvocato. Per l’uomo si sono aperte di nuovo le porte del carcere con l’accusa di rapimento aggravato e manomissione delle prove.
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Martedì 6 settembre la polizia ha confermato di aver trovare il cadavere della donna. Eliza Fletcher è stata rinvenuta nella notte tra lunedì 5 e martedì martedì 6 settembre e la notizia è stata confermata anche dalla famiglia. “Ora è il momento di ricordare e celebrare quanto fosse speciale e di supportare coloro che si sono presi cura di lei”, hanno i familiari.
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“Apprezziamo tutte le espressioni di amore e preoccupazione che abbiamo ricevuto. Siamo grati oltre misura alle forze dell’ordine locali, statali e federali per i loro instancabili sforzi per trovare Liza e portare giustizia alla persona responsabile di questo orribile crimine”, hanno concluso.