Un dipendente delle Nazioni unite è deceduto nell’ospedale di Lipsia in Germania. L’uomo, 56 anni, proveniente dalla Liberia era stato ricoverato giovedì scorso dopo aver contratto il virus di Ebola. L’annuncio è stato dato dall’ospedale dov’era in cura. Intanto l’allarme Ebola cresce in tutta Europa. Se il timore è rientrato a Parigi, dove era stato segnalato un caso sospetto nel sobborgo di Cergy-Pointoise, c’è ansia in Macedonia. Il ministero della Salute del paese balcanico ha confermato la morte sospetta di un cittadino britannico. Il ministero ha riferito inoltre che l’uomo proveniva dalla Gran Bretagna. Poi è arrivata la smentita delle autorità. L’uomo, hanno detto, è morto per un altro virus. La vittima, è stato precisato, aveva febbre alta e emorragie interne, ma non i sintomi tipici di Ebola. I responsabili sanitari a Skopje hanno intensificato la vigilanza, e la polizia ha bloccato a scopo precauzionale l’hotel dove il britannico abitava.