Un video fatto nascondendo la telecamera sotto il niqab, il velo nero che copre obbligatoriamente tutte le donne che vivono a Raqqa, la capitale dei terroristi del califfato islamico, in Siria. Lo ha girato una giovane della città siriana, rischiando la vita. Da due uomini a bordo di una macchina arriva un rimprovero: “Ehi, che fai”. Alla giovane viene fatto notare che sta mostrando parte del viso. Lei risponde: “Si vede che il mio niqab è trasparente”. Poi la giovane entra in un seminterrato: un Internet Point nel cuore di Raqqa. Madri e ragazze che comunicano con parenti all’estero, via e-mail e Skype. Le giovani sono le più radicalizzate, non vogliono tornare in Europa “perché ci troviamo bene qui”. E un’altra: “Tutto quello che vedete sulle tv occidentali è falso!”. E le madri non capiscono una scelta così radicale.