Il disastro dell’Airbus A320 della Germanwings fu un atto voluto da parte del co-pilota, Andreas Lubitz. Sua la responsabilità della morte di 150 persone tra equipaggio e passeggeri, provenienti da diversi Paesi. L’ulteriore conferma arriva dai dati della seconda scatola nera del volo precipitato il 24 marzo sulle Alpi francesi.
È quanto hanno rivelato gli investigatori francesi al lavoro sul caso: “Una prima lettura mostra che il pilota nella cabina di pilotaggio ha usato il pilota automatico per far scendere l’aereo fino a un’altitudine di 100 piedi (30 metri). Diverse volte durante la discesa, il pilota ha cambiato la regolazione del pilota automatico per aumentare la velocità del velivolo”, si legge in una dichiarazione della Bea francese, l’ufficio di inchieste e analisi sugli incidenti aerei, riportata dalla Repubblica.
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