Un terribile Incendio è scoppiato in un grattacielo in Cina, precisamente nella città di Changsha (nella zona centrale Paese) secondo quanto riferito dai media statali venerdì (16 settembre), aggiungendo che il numero delle vittime è “attualmente sconosciuto”. “Dal sito fuoriesce fumo denso e diverse dozzine di piani bruciano ferocemente”, ha riferito l’emittente statale CCTV. “I vigili del fuoco hanno iniziato a lavorare per spegnere le fiamme e condurre i soccorsi sulla scena”, ha aggiunto.
L’incendio ha consumato un alto edificio che ospitava un ufficio della società di telecomunicazioni statale China Telecom, afferma il rapporto. Una fotografia rilasciata dalla CCTV mostrava fiamme arancioni che bruciavano attraverso l’edificio in un centro abitato della città, mentre il fumo nero si alzava nel cielo. Un video pubblicato sui social media da un notiziario locale sembrava mostrare che l’esterno della torre era tato carbonizzato.
Cina, spaventoso incendio in un grattacielo: si temono vittime
Changsha, la capitale della provincia di Hunan, ha una popolazione di circa 10 milioni di persone. AFP Secondo i media statali il numero delle vittime è “attualmente sconosciuto” ma le immagini che sono state diffuse sui social network sono impressionanti. Le immagini riportano molti indietro di 5 anni, al rogo della Grenfell Tower a Londra nella notte del 14 giugno 2017. L’incendio era divampato poco prima dell’1:00 BST (UTC+1) innescato dal corto circuito di un frigorifero difettoso in un appartamento del quarto piano. (Leggi anche È made in Italy il primo grattacielo mobile al mondo)
La prima chiamata d’emergenza ai Vigili del fuoco è stata alle 00:54 , e la prima squadra è arrivata sul posto sei minuti dopo la chiamata. Secondo quanto dichiarato dai vigili del fuoco. L’intervento della squadra era riuscito inizialmente a spegnere il fuoco all’interno dell’appartamento, ma le fiamme nel frattempo avevano raggiunto il rivestimento esterno dell’edificio propagandosi a una “velocità terrificante” verso i piani superiori.
Durante l’inchiesta erano emersi nuovi aspetti sui materiali utilizzati per i pannelli di rivestimento e la copertura dell’edificio utilizzati risultati ad alto rischio di infiammabilità. Il rogo fu causa delle morte di 72 persone. Tra le vittime anche una coppia di giovani architetti italiani originari del Veneto, la 26enne Gloria Trevisan e il 27enne Marco Gottardi.
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