Primi passi verso la svolta storica: prove di distensione tra gli Stati Uniti e Cuba. I due paesi daranno il via a negoziati per la piena normalizzazione delle relazioni diplomatiche e già nei prossimi mesi Washington potrebbe aprire un’ambasciata a L’Avana. Lo riportano i media americani, sottolineando il ruolo da garante giocato nelle trattative dal Vaticano. Il presidente Obama potrebbe inoltre annunciare a breve la rimozione delle restrizioni ai viaggi e al trasferimento di denaro con Cuba. La notizia segue il rilascio del contractor americano Alan Gross da una prigione dell’isola. Collaboratore di Usaid, l’agenzia Usa per la cooperazione, Gross era stato arrestato 5 anni fa mentre distribuiva materiale elettronico alla comunità ebrea all’Avana e condannato a 15 anni di prigione per spionaggio. Proprio una settimana fa, il presidente Usa, Barack Obama, aveva detto pubblicamente che gli Usa stavano negoziando da tempo con l’Avana per il rilascio di Gross attraverso “una serie di canali”.
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L’accordo per il rilascio di Gross è stato raggiunto dopo oltre un anno di trattative segrete ai massimi livelli tra i due governi e rappresenta un primo passo verso la normalizzazione dei rapporti con l’Avana. Gli Usa, come contropartita, hanno accettato di liberare per motivi umanitari 3 agenti cubani detenuti in Usa dopo un processo controverso che li ha condannati per spionaggio nei confronti di gruppi anti-Castro a Miami.
9 ottobre 1967, muore il Che. Un nome che ancora divide, ma un simbolo del 900