Personaggio amato o odiato, senza mezzi termini, uno dei simboli del secolo scorso e Il 9 ottobre del 1967 veniva ucciso dalle dall’esercito boliviano (aiutato dalle forze speciali americane e dalla Cia) Ernesto Guevara de la Serna, più noto come Che Guevara. Il Che, come lo ricordano tutti, è stato probabilmente il più famoso guerrigliero rivoluzionario della storia. La sua faccia è un’icona, le sue frasi dei motti di battaglia. Assieme a Fidel Castro riuscì a portare a termine la rivoluzione cubana. Che Guevara era nato in Argentina, a Rosario, nel 1928 da una famiglia borghese. Di grande intelligenza (nota anche la sua passione per gli scacchi) amava gli studi e la poesia. Arrivò a laurearsi in medicina nel 1953. Ma il suo animo spingeva verso l’avventura. Nel 1951 si concesse un periodo sabbatico e partì con la sua motocicletta per visitare l’America Latina. In questo viaggio conobbe la povertà e abbracciò le idee marxiste.
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Guevara fu membro del Movimento del 26 di luglio e, dopo il successo della rivoluzione cubana, assunse un ruolo nel nuovo governo, secondo per importanza solo a Fidel Castro, suo alleato politico. Nella prima metà del 1965 lasciò Cuba per attuare la rivoluzione popolare in altri paesi, prima nell’ex Congo Belga (ora Repubblica Democratica del Congo), poi in Bolivia. L’8 ottobre 1967 venne ferito e catturato da un reparto anti guerriglia dell’esercito boliviano a La Higuera. Il giorno successivo venne ucciso e mutilato delle mani nella scuola del villaggio. Il suo cadavere – dopo essere stato esposto al pubblico a Vallegrande – fu sepolto in un luogo segreto e ritrovato da una missione di antropologi forensi argentini e cubani, autorizzata dal governo boliviano nel 1997. Da allora i suoi resti si trovano nel Mausoleo di Santa Clara di Cuba. Alle sue idee e gesta sono ispirati numerosi libri e film.
Il suo discorso sull’imperialismo (sottotitoli in italiano)