L’aereo scomparso? Probabile sia in fondo al mare. “Tenendo conto delle informazione in nostro possesso e della stima secondo la quale il luogo dello schianto sarebbe in mare, l’ipotesi è che l’aereo si trovi proprio in fondo al mare”, ha dichiarato il responsabile delle ricerche, Bambang Soelistyo. “Si tratta di un’ipotesi preliminare che potrà avere sviluppi con le valutazioni dei risultati delle ricerche”, ha aggiunto. Il ministro dei trasporti indonesiano Ignasius Jonan ha dichiarato che verrà aperta un’indagine sulle attività della AirAsia.
L’Airbus A320-200 dell’AirAsia era decollato alle 05,31 (ora locale, le 23.35 in Italia) e doveva atterrare a Singapore circa due ore dopo. Ha perso il contatto quando si trovava sul mare di Giava, tra Kalimantan e le isole di Java. Nella zona c’era forte maltempo: pochi minuti prima (alle 6.13) di scomparire dai radar il comandante del volo, che aveva al suo attivo oltre 61mila ore a bordo di aerei, aveva chiesto di poter salire di quota per evitare un grosso banco di nubi.
Jusuf Kalla, vicepresidente indonesiano, a 10 ore dalla scomparsa ha spiegato: «È molto probabile che ci sia stato un incidente, ma non abbiamo alcuna informazione che indichi dove sia precipitato». A bordo, compreso il personale, ci sono 162 persone: 156 indonesiani, il copilota francese, tre coreani, un malese e un passeggero di Singapore. Non risultano, quindi, italiani tra i dispersi.
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