Vittorio Sgarbi, si sa, non è uno che le manda a dire. Anche in diretta tv, dove è avvenuto l’ultimo feroce scontro con un altro personaggio con cui il critico d’arte ha più volte battibeccato, Succede tutto a Stasera Italia, il programma di approfondimento di Rete4 condotto da Barbara Palombelli il mercoledì sera.
Tra gli ospiti, oltre a Sgarbi, anche Roberto D’Agostino, il giornalista e padre del sito Dagospia. Non è la prima volta che i due discutono e dimostrano di viaggiare su posizioni completamente opposte e dalla Palombelli lo hanno confermato. Ad innescare le scintille tra Sgarbi e D’Agostino, a Stasera Italia, è stato l’argomento mascherina. Mascherina che da un lato è osteggiata e criticata dal critico, dall’altro protetta da giornalista. E ne è nato un confronto a dir poco acceso. (Continua dopo la foto)
Tutto è partito da questa domanda, come ricostruisce Il Giornale: la mascherina si porta in automobile? “Ha un senso solo per chi ha rubato l’automobile. Basta diffondere panico, dicendo che la mascherina ci difende da un pericolo reale. Sono ormai sei mesi che vengo intervistato solo sul coronavirus. Vorrei non parlarne più”, sbotta Vittorio Sgarbi, che sull’argomento si è sempre mostrato particolarmente scettico, per non dire contrario. (Continua dopo la foto)
“Sgarbi, non sei un virologo. Ma è un virologo?”, chiede provocatoriamente Roberto D’Agostino. E accende la miccia: “Non stai parlando tu, caro D’Agostino, che stai benissimo. Come Briatore, Chiambretti, Porro”. Ma D’Agostino insiste sul concetto che il critico d’arte, così come tutti gli altri, debba indossare la mascherina e lui, che ne ha anche vietato l’utilizzo a Sutri dove è sindaco, sbotta; “La mascherina te la devi mettere nel cervello”, (Continua dopo le foto)
In diretta a #StaseraItalia il dibattito si accende tra @VittorioSgarbi e Roberto D’Agostino riguardo la pericolosità della diffusione del #Coronavirus pic.twitter.com/GU7aN8iceQ
— Stasera Italia (@StaseraItalia) September 16, 2020
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D’Agostino non si è certo zittito e gli ha risposto prontamente: “Io me la metto anche nel sedere, ma non c’è da scherzare”. A quel punto il critico ha accusato il giornalista dicendogli “Stai scherzando tu, piccolo terrorista”. Poi lo ha invitato ad andare a Bergamo, uno degli epicentri dell’epidemia, a dire queste cose. E Sgarbi: “Vado anche a Bergamo. Certo non vado a Matera: vado, ma smetti di dire idiozie, scemo”.
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