Un misterioso quadro legato a un amore giovanile è al centro di un giallo esistenziale, di una storia dai contorni metafisici a cui dà voce Giorgio Nisini nel suo nuovo romanzo “La lottatrice di sumo”. Il libro esce per Fazi editore a quattro anni dalla pubblicazione de “La città di Adamo” con cui lo scrittore è stato finalista al Premio Strega nel 2011.
Ecco in pillole la trama del nuovo volume di Nisini. Siamo agli inizi degli anni Ottanta, Giovanni è un giovane liceale che si innamora di Margherita, una ragazza affascinante e misteriosa. I due si mettono insieme e vivono una storia d’amore travolgente. Un giorno lei, però, dopo avergli regalato un enigmatico quadro che ritrae una lottatrice di sumo, muore in un incidente stradale.
Trascorrono trent’anni: Giovanni è diventato uno scienziato famoso, si è da poco separato dalla moglie e ha una figlia di vent’anni. Un giorno, mentre sta presentando un suo libro dedicato al tema dell’aldilà, vede tra il pubblico una donna che rassomiglia a Margherita. Non è lei, ma nella mente di Giovanni qualcosa inizia a cambiare. Ripensa al suo passato, scopre che il quadro della lottatrice potrebbe essere stato realizzato da Massimo Golem, un artista esoterico che utilizza la pittura come forma di comunicazione con i morti. Da quel momento la vita di Giovanni segue il percorso ossessivo di una ricerca impossibile del suo primo amore: razionalità ed esoterismo si mischiano in un romanzo dal fascino misterioso, che tiene il lettore incollato fino all’ultima pagina.
In un ambiente pieno di personaggi stravaganti e di riti occulti, Giovanni è costretto a rimettere in discussione le proprie certezze, ossessionato dall’idea che Margherita stia cercando di mettersi in contatto con lui. Ma è davvero così? Quale segreto si nasconde nel passato di Margherita? E chi era veramente Massimo Golem, un artista-sensitivo dotato di poteri paranormali o un ciarlatano? Queste domande portano Giovanni a scontrarsi con il proprio fantasma d’amore, alla ricerca di una verità che di giorno in giorno diventa sempre più sfuggente.
Con questo romanzo, salutato fin da subito dal favore della critica, Nisini si conferma uno tra i più originali e visionari scrittori della narrativa italiana contemporanea.
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