Durante i sei mesi di trasmissione del Grande Fratello, reality condotto da Alfonso Signorini, è emersa una delle tifoserie più accanite e influenti della stagione televisiva: quella delle Zelena, fan internazionali di Zeudi Di Palma. Non si è trattato di un semplice seguito social, bensì di un’organizzazione digitale capace di influenzare in modo sistematico e controverso i risultati del televoto. Secondo numerose segnalazioni, questo fandom avrebbe fatto uso di strumenti tecnologici come bot, vpn e addirittura indirizzi email trafugati dal dark web per sostenere in massa la propria beniamina, alterando così la regolarità delle votazioni.
Ma l’attività delle Zelena non si è fermata con la conclusione del programma. A distanza di settimane dalla chiusura del reality, alcune appartenenti a questo gruppo sembrano aver concentrato la loro attenzione su Helena Prestes, ex concorrente e compagna del modello Javier Martinez. Al centro della polemica, il presunto sabotaggio di una relazione sentimentale tra la Prestes e Zeudi Di Palma, una storia immaginata da parte del pubblico come possibile storia d’amore saffica. Da allora, una parte del fandom ha iniziato a prendere di mira Helena, accusandola di aver deluso aspettative romantiche che, a quanto pare, avevano superato la semplice dimensione del gioco televisivo.
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Helena Prestes, brutto gesto dalle Zelena: cosa le stanno facendo
Negli ultimi giorni, però, la situazione ha superato i confini dei social network. Alcuni membri delle Zelena hanno iniziato a scrivere direttamente ai brand e alle aziende con cui Helena collabora, nel tentativo di danneggiare la sua immagine pubblica e professionale. In una lettera inviata a uno di questi marchi, e condivisa dalla stessa Prestes sul suo profilo X, si legge: “A nome della comunità LGBT, vi chiediamo di interrompere immediatamente ogni legame con Helena Prestes, non solo nel vostro marchio, ma anche in tutti i servizi associati”. E ancora: “È incompatibile con i principi di rispetto e inclusione. Abbiamo prove inconfutabili della sua condotta discriminatoria. Finché non vi dissocerete da lei, continueremo a boicottare attivamente il vostro marchio e i vostri servizi. Vi esortiamo a riconsiderare questa partnership e ad allinearvi ai valori di uguaglianza e giustizia”.

La reazione di Helena non si è fatta attendere. Nel commentare il contenuto della missiva, la modella brasiliana ha scritto: “Si stanno intromettendo nei miei lavori che non appartengono al GF. Anche se non mi fa nessun male, questa gente deve smettere di mettersi in mezzo alla mia vita personale e lavorativa”. Una dichiarazione chiara, che intende respingere al mittente ogni accusa e che denuncia un’invasione della sfera privata e professionale che nulla avrebbe a che vedere con i fatti accaduti nella casa.


Basterebbe una sola parola per spegnere la pazzia di una parte di questo fandom!! Chi non lo fa s'intende complice di questo scempio #iostoconhelena #helevier #heleners @GrandeFratello @helenaprestes pic.twitter.com/rcblFG0J8x
— zia Tiziana ❤️ (@laziati78) April 15, 2025
Il caso ha aperto un dibattito sui limiti del tifo online e sull’uso distorto dell’attivismo digitale. Se da un lato è legittimo che una community si esprima e faccia sentire la propria voce, dall’altro diventa problematico quando si passa all’attacco personale, arrivando a compromettere contratti e relazioni lavorative di chi, fuori dal gioco televisivo, ha tutto il diritto di vivere e lavorare serenamente. In un contesto dove le campagne di boicottaggio sono sempre più frequenti, si impone la necessità di riflettere su quanto sottile sia il confine tra il dissenso e la persecuzione.