L’episodio dell’uccisione di un uomo originario del Mali presso la stazione di Verona continua a sollevare polemiche, con reazioni intense sia nel mondo politico che tra i cittadini. La discussione ha preso slancio dopo il commento del ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini, che, appresa la notizia, ha dichiarato: “Con tutto il rispetto, non ci mancherà. Grazie ai poliziotti per aver fatto il loro dovere”.
Le sue parole hanno suscitato forti reazioni, accendendo ulteriormente il dibattito sull’operato della polizia ferroviaria, il cui agente ha sparato un colpo letale contro l’uomo che, secondo le testimonianze, lo stava minacciando con un coltello.
Il tema è stato ampiamente discusso durante la puntata del 23 ottobre del talk show politico “Dritto e Rovescio” su Rete 4, condotto da Paolo Del Debbio. Durante la trasmissione, si è acceso un confronto infuocato tra il conduttore e un ospite, Youssef, in collegamento da Verona. Youssef ha esposto la sua opinione critica, affermando: “Ousman è stato ammazzato da quello che è il razzismo istituzionale di questo Paese”.
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Queste parole hanno innescato una reazione immediata e forte di Del Debbio, che ha replicato, visibilmente infastidito: “Uuuuuuuuuuh. Piano, piano, piano. Ferma tutto”.
Del Debbio, esasperato, ha poi proseguito: “Razzismo istituzionale lo va a dire a un altro Paese. Ha capito? Qui stiamo parlando di un poliziotto che si è difeso”. La tensione è salita ulteriormente quando Youssef ha ribattuto con una critica lapidaria: “Questa è una farsa”. A quel punto, Del Debbio ha concluso lo scambio con fermezza, dichiarando: “La farsa è lei. Il Paese razzista sarà il suo e altri Paesi. Lei all’Italia Paese razzista non lo dice. Qui non lo dice perché sta dicendo una sonora cazzata!”.
Stazione di Verona, ragazzo di 25 anni aggredisce con un coltello un agente della polizia ferroviaria che, per difendersi, spara 3 colpi di pistola.#4disera pic.twitter.com/kokIAiburn
— 4 di sera (@4disera) October 21, 2024
La vicenda ha scatenato un acceso dibattito pubblico, evidenziando posizioni contrastanti sul tema dell’uso della forza da parte delle autorità e sulla questione del razzismo istituzionale, con una forte eco anche sui social.