È stato uno dei protagonisti della lotta all’analfabetismo nell’Italia rurale degli anni ’60 conducendo per ben otto anni la trasmissione televisiva della Rai Non è mai troppo tardi, un vero e proprio corso per il conseguimento della licenza elementare. Per questo motivo ad Alberto Manzi sono state dedicate diverse scuole. L’ultima è una scuola primaria di Catanzaro che oggi è stata intitolata al pedagogista e scrittore italiano alla presenza del ministro dell’Istruzione, Stefania Giannini, il ministro degli Affari regionali, Maria Carmela Lanzetta, il sindaco, Sergio Abramo, e il direttore dell’Ufficio scolastico regionale, Diego Bouchè.
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“Ricordo personalmente – ha detto il ministro Giannini – la bellezza, la semplicità e l’efficacia dell’insegnamento televisivo del maestro Alberto Manzi. Per quelli della mia generazione, sono degli anni ’60 e all’epoca frequentavo le elementari, la memoria del suo modello è molto viva. Oggi recuperare il senso di quell’insegnamento significa fare capire che il lavoro sulla scuola, sugli studenti, sugli insegnanti e anche su tutta la società civile, è veramente il cuore di una comunità come la nostra. Puntare a un progetto educativo che metta al centro l’istruzione è un atto di grande coraggio e di grande ambizione”.