Nel corso degli anni entrambi arrivarono, seguendo vie diverse, alla conclusione saggia che non era possibile vivere altrimenti, né amarsi altrimenti: nulla a questo mondo era più difficile dell’amore (L’amore ai tempi del colera)
Gli disse che l’amore era un sentimento contro natura, che dannava due sconosciuti a una dipendenza meschina e insalubre, tanto più effimera, quanto più intensa (Dell’amore e di altri demoni)
La memoria del cuore elimina i brutti ricordi e magnifica quelli belli, e grazie a tale artificio riusciamo a tollerare il passato (L’amore ai tempi del colera)
Lei gli domandò in quei giorni se era vero, come dicevano le canzoni, che l’amore poteva tutto. “È vero – le rispose lui – ma farai bene a non crederci” (Dell’amore e di altri demoni)
Avevano appena festeggiato le nozze d’oro e non sapevano passare neppure un istante l’una senza l’altro, o senza pensare l’una all’altro, e più rincrudiva la vecchiaia meno lo sapevano. Né lui né lei potevano dire se questa servitù reciproca si fondasse sull’amore o sulla comodità, ma non se l’erano mai domandato con la mano sul cuore, perché entrambi preferivano da sempre ignorare la risposta (L’amore ai tempi del colera)
E presi coscienza che la forza invincibile che ha spinto il mondo non sono gli amori felici bensì quelli contrastati (Memoria delle mie puttane tristi)
Si può essere innamorati di diverse persone per volta, e di tutte con lo stesso dolore, senza tradirne nessuna, il cuore ha più stanze di un bordello (L’amore ai tempi del colera)
Era inevitabile: l’odore delle mandorle amare gli ricordava sempre il destino degli amori contrastati (L’amore ai tempi del colera)
L’autista mi avvertì: “Attenzione, professore, in quella casa ammazzano”. Gli risposi: “Se è per amore non importa” (Memoria delle mie puttane tristi)
Non piangere perché una cosa è finita: sorridi perché è accaduta…
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