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Tre gli anni che hanno fatto la storia degli avvistamenti: il 1952, il 1954 e il 1978, quando si sono registrati a livello mondiale delle vere e proprie ondate di avvistamenti. Qualche esempio? Il 1954, intanto, è l’anno di due importanti avvistamenti collettivi: quello, praticamente concomitante, su Roma e Milano, del 17 settembre, e quello del 27 ottobre sullo Stadio Comunale di Firenze che interruppe la partita di calcio perché tutti, calciatori e pubblico, si fermarono a naso in su a guardare due dischi volanti. Il primo avvistamento ufficiale, del pilota civile statunitense Kenneth Arnold, è del 24 giugno 1947 che sorvolando il monte Rainier segnala una formazione di oggetti non identificati, simili a piattini che rimbalzano sull’acqua (i cosiddetti “piattini volanti” che poi in Italia diventano “dischi volanti”). “Ma la Regia Aeronautica Militare aveva già registrato negli anni ’30 dei ‘sigari volanti’ da cui uscivano dei ‘cappelli da preti’ – racconta Bibolotti – di questi avvistamenti, secretati per anni perché si temeva si trattasse di nuove armi di un Paese straniero, c’è traccia nei documenti della prefettura di Milano”.
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