Se dico fumetto italiano, il primo pensiero è lui, Tex Willer. Lui sì che è una vera leggenda. Basti pensare che sta in edicola da 66 anni e che lo conosce gente di tutte le generazioni. E quando uno è un mito, va festeggiato. A Tex accadrà dal 4 ottobre al 18 gennaio 2015 presso Wow Spazio Fumetto – Museo del fumetto di Milano, spazio nel quale sarà allestita una mostra speciale. Oltre a Tex saranno celebrati i suoi due creatori: lo sceneggiatore Gianluigi Bonelli e il disegnatore Aurelio Galeppini che tutti conoscono come Galeb e che ha dato a Tex le sembianze di Gary Cooper. Sarà la prima volta nella storia che WOW Spazio Fumetto esporrà tutte insieme oltre 200 tavole originali; ci saranno inoltre documenti, lettere, sceneggiature provenienti dagli archivi di Sergio Bonelli editore, degli eredi di Galeppini e della Fondazione Franco Fossati. Sarà un viaggio nel west vero e proprio che farà sognare tutti coloro che hanno amato Tex dal numero 1. Non solo: in mostra anche una selezione delle copertine più belle di Galep tra le quali quelle di strisce, alcune fuori serie, quelle delle serie Gigante, persino della prima, la più amata dai collezionisti. Tra le testimonianze anche fotografie, copertine mai pubblicate e il cartone animato realizzato ai tempi di SuperGulp! Non mancherà uno spazio dedicato allo sceneggiatore Gianluigi Bonelli che, per scrivere i suoi soggetti, si ispirava a Alexandre Dumas, Jack London e Victor Hugo. In mostra sarà possibile vedere alcuni soggetti originali di Bonelli, oltre alla macchina per scrivere su cui ha creato le più belle storie di Tex. Ah! Per far rivivere la location come si deve, nel periodo dell’esposizione ci saranno incontri con l’autore, presentazioni di libri, eventi. Tutti rigorosamente a tema. Western, che te lo dico a fare.
Una delle storie più amate
Tex Willer disegnato da Magnus
Il numero 1 del Tex gigante
Gary Cooper – A lui si ispirò Galep per realizzare il volto di Tex
El muerto – episodio completo
El Muerto debutta, nel fumetto italiano nell’agosto 1976. Si presenta come un feroce e misterioso criminale, fiancheggiato da tre sicari bianchi e da un indiano.