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“Mi è successa una cosa orribile”. Eurovision, la cantante racconta tutto ai giornalisti

“Eurovision, è stato un incubo”, la giovane cantante si sfoga con i giornalisti alla fine della sua avventura al contest. Ieri sera è andata in onda la finale della competizione musicale che vede in gara tutti i paesi europei con un loro rappresentante. La vittoria è andata alla Svizzera con Nemo ma non sono mancate le polemiche. Le discussioni hanno accompagnato tutta questa edizione del contest che come sappiamo quest’anno si teneva in Svezia. Polemiche alla vigilia, durante e, come si vede, anche dopo.

Lei era una delle artiste più attese alla vigilia di questo evento. Dopo il successo avuto in patria poteva essere questa l’occasione per la sua consacrazione internazionale. In tanti facevano il tifo per lei e il pezzo che presentava era veramente una bomba. Insomma, c’erano tutte le premesse per raccogliere il premio più importante: il trofeo del vincitore. Invece la giovane cantante di cui stiamo parlando e che tutti conoscono molto bene è scivolata molto indietro nella classifica.

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“Una cosa orribile”: sfogo choc della cantante subito dopo la finale dell’Eurovision

Subito dopo essersi esibita e dopo aver visto l’esito della gara, l’artista si è lasciata andare ad uno sfogo molto duro contro gli organizzatori dell’Eurovision. Le sue parole sono rimbalzate subito sui social, dove sono state condivise e commentate da tantissime persone. I fan della cantante ovviamente hanno difeso la posizione espressa dalla loro beniamina.

Ma sentite cosa ha detto: “Sono così fiera di Nemo, così contenta della sua vittoria. E sono così fiera di tutti noi nella top 10 che abbiamo lottato per questa cosa dietro le quinte. Perché per noi è stato così difficile e anche orribile. Quindi per questo sono tanto fiera di tutti noi. E noi siamo quello che è l’Eurovision, l’Ebu non è quello che deve essere l’Eurovision. F**k l’Ebu, non mi importa più adesso, che vadano a fare in c**o. I partecipanti, la comunità che c’è dietro, l’amore e il grande supporto, sono le cose che mi hanno fatta cambiare. E il mondo ha parlato! Le persone queer stanno arrivando. Una persona non binaria ha vinto e sono tanto orgogliosa“.

Specifichiamo per chi non è molto pratico la materia che con la sigla Ebu si intende l’Unione europea di radiodiffusione: è un’organizzazione internazionale che associa diversi operatori pubblici e privati del settore della tele radiodiffusione. L’Ebu è anche il soggetto che organizza ogni anno da più di mezzo secolo ormai L’Eusovision song contest. In gara per l’Italia come tutti sanno c’era Angelina Mango. Ma non è venuto da lei l’attacco.

A pronunciare le parole di critica è stata Bambie Thug, cantate che in Svezia rappresentava l’Irlanda. Ma anche altri artisti sarebbero rimasti molto insoddisfatti da questa esperienza pur non essendo usciti allo scoperto come la loro collega. Dagli organizzatori per ora nessuna replica.


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