Nn tutti sanno che Stefania Orlando un altro fratello maggiore, oltre a quello già incontrato al GF Vip. Si chiama Gianni e lei non ne ha mai parlato all’interno della Casa di Cinecittà. Questo suo fratello maggiore oggi ha 64 anni, vive e lavora a Parigi come artista di mosaici.
Perché ne stiamo parlando? Perché Gianni ha da poco rivelato alcuni segreti appartenenti alla famiglia Orlando al settimanale Di Più. Ma il pezzo forte è la lettera che ha scritto alla sorella minore Stefania Orlando. Alcune sentitissime righe con lo scopo di ritrovarsi dopo essere rimasti lontani per tanti anni, a causa per via di un excursus familiare molto complicato e delicato. (Continua dopo le foto)
Gianni è nato da una storia di gioventù dalla madre di Stefania, e non ha mai conosciuto il proprio padre biologico. Mamma Annamaria si è poi sposata con Pietro Romano Orlando e Gianni, che ai tempi aveva appena due anni, ha preso il cognome del patrigno. Un matrimonio i cui frutti sono stati Fabio Massimo e Stefania, che non hanno mai instaurato chissà quale rapporto con il fratellastro Gianni. Aveva appena 6 anni Gianni, quando è stato mandato al collegio. Una decisione che il diretto interessato non ha mai capito fino in fondo. Ecco le parole di Gianni rivolte a Stefania Orlando e pubblicate nella lettera sul settimanale Di Più: “Avevo 7 anni quando è nato Fabio Massimo e undici quando è nata Stefania. Stando in collegio sentivo che per me in casa non c’era più spazio. Mentre loro crescevano sereni con mamma e papà, io vivevo lontano e senza l’amore che desideravo”. (Continua dopo le foto)
Gianni ha confidato alla rivista edita da Cairo Editore: “Ogni tanto ho provato a chiamare la mamma e i fratelli ma dall’altra parte del filo sentivo solo parole fredde, di circostanza, senza amore”. Una ghiaccio quindi in parte giustificato. Ma oggi Gianni è stufo e dopo aver visto che la sorella Stefania Orlando non ha mai nemmeno accennato a lui all’interno del Grande Fratello Vip, vuole ricucire un legame per mandare via i molteplici anni di lontananza e rancore: “So di non esistere nel tuo cuore, ma riproviamoci”.