Come i pantaloni a vita alta, le camice a fiori e i capelli con l’onda modello Brandon Walsh, anche la tv rispolvera le sue vecchie mode e i suoi cavalli di battaglia. Non sempre un bene, proprio come un vecchio campione che dopo anni di assenza torna sul ring nonostante le ginocchia siano ormai molli e i polsi dei depositi di calcio, eppure i fan non vedono l’ora. Nel dettaglio si parla di Sarabanda, lo storico gioco musicale condotto da Enrico Papi che tornerà il prossimo 13 giugno su Italia 1 e lo farà con i suoi grandi fenomeni. Ci sarà l’Uomo Gatto, all’anagrafe Gabriele Sbattella, ci sarà Valentina Locchi – la concorrente cieca che rimase campionessa per 74 puntate – e anche Marco Manuelli, il supercampione fiorentino detto “Coccinella” soprannome datogli da Enrico Papi per il titolo della canzone di Dennis & The Jets che lui riuscì a indovinare. Personaggio schivo, riservato e, raccontano, con una folla paura di apparire in tv, fu campione per 57 puntate, nonostante il miliardo vinto afferma di non essersi arricchito con il gioco. (Continua dopo la foto)
«Certo a dirsi così sembrano tanti – ricorda Manuelli in una vecchia intervista al Corriere fiorentino – poi in realtà togli le tasse, metti i gettoni d’oro, è rimasta forse la metà. Mi sono comprato casa», dice lui. E intanto ha continuato a lavorare come maschera nei cinema Cecchi Gori, fino a quando non è arrivato il fallimento: «Sono rimasto disoccupato a 49 anni» – raccontava. Poi il salta in politica con l’aiuto dell’allora consigliere provinciale leghista Marco Cordone. (Continua dopo le foto)
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Un’ascesa, quella di Coccinella, che si è fermata sui cartelloni elettorale. Candidato nel 2014 al consiglio comunale di Firenze e di Gambassi Terme per la lista congiunta Forza Italia-Lega Nord, ha fallito l’accesso a Palazzo Vecchio. Avrà più fortuna nello studio tv di Sarabanda, quello che, nonostante tutto, sembra essere il suo habitat naturale.