Gioconda Belli (1948), giornalista, poetessa e scrittrice di fama internazionale, ha partecipato attivamente alla lotta del Fronte Sandinista contro la dittatura di Somoza affrontando rischi enormi, vivendo la perdita di tanti compagni e la tristezza dell’esilio. La sua poesia celebra la femminilità in tutte le sue forme: i suoi temi ricorrenti includono i piaceri erotici, la bellezza e le soddisfazioni della maternità.
Quando giungerò alla vecchiaia – se ci giungerò –
mi guarderò allo specchio e conterò le rughe
delicata orografia nella mia pelle distesa.
Quando potrò contare i segni che han lasciato le lacrime
e le ansie – e il mio corpo risponderà con lentezza ai miei desideri,
quando vedrò la mia vita scorrere in vene azzurre, –
in profonde occhiaie, … So che il mio cuore manderà ancora
– ribelle – il suo ticchettio – e i dubbi e i vasti orizzonti
saluteranno ancora – le mie mattine.
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