La storia tra Simona Ventura e Giovanni Terzi prosegue a gonfie vele e se non fosse stato per il coronavirus i due si sarebbero dovuti sposare a novembre. La pandemi ha solo rimandato il momento visto che proprio da Simona Vantura arriva la conferma della nozze. In una lunga intervista concessa a Chi rivela: “Sposerò Giovanni prima di quanto immaginate”.
E ha già scelto la location dei fiori d’arancio, il luogo magico dove dirà nuovamente di sì. “Dopo un anno e mezzo insieme abbiamo capito che i tempi sono maturi. Giovanni e io ci sposiamo. Anzi, se non ci fosse stato il lockdown lo avremmo già fatto”, confessa Simona Ventura. Sul luogo dove avverranno le nozze al primo posto c’è Rimini. “Rimini è certamente un posto del cuore per noi, e posso dire che ci sposeremo prima di quanto possiate immaginare. Del resto avevamo già fissato una data, che poi è saltata. Ma, appena si potrà stare senza mascherina, lo faremo”, fa sapere la bella 55enne. Continua dopo la foto

“Abbiamo pensato subito che il lockdown sarebbe stato la prova del nove. Ci sono due grosse sfide che un legame può affrontare: una crisi, dovuta magari a un tradimento, o una convivenza forzata. Questa esperienza tipo ‘Grande Fratello’ ci ha unito non solo come coppia, ma anche come famiglia: siamo stati per oltre un mese chiusi in casa io, Giovanni, i miei figli, i suoi figli e due cani”, racconta SuperSimo. Continua dopo la foto

Terzi l’ha conquistata totalmente: ”Non ho mai vissuto un’esperienza così forte. Adesso non vorremmo più riavere gli spazi di prima, anche se so che in molti casi, dopo il lockdown, i primi a riaprire sono stati gli avvocati matrimonialisti. Nel mio caso l’unica nota negativa è che ho preso dei chili che sto perdendo con fatica perché metterli è un attimo, ma toglierli è complicato”. Continua dopo la foto


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Poi parlando dell’incontro con il giornalista spiega: “Venivamo entrambi da un periodo di grandi sofferenze, di mancanze, e volevamo essere felici. Sembriamo adolescenti perché non ci saremmo mai aspettati una cosa del genere, bella e sorprendente. Siamo stati travolti. Ho un uomo a cui potermi appoggiare, che mi ha protetta dal primo minuto e mi ha capita. Abbiamo tante cose in comune, più di quante pensassimo: abbiamo le stesse sofferenze, abbiamo ricominciato tante volte, siamo caduti e rinati”.
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