Sicuramente questa cosa vi farà rabbrividire, ma la diciamo perché sapere la verità certe volte è necessario per prendere provvedimenti. Partiamo da un presupposto: in Italia è illegale commercializzare capi d’abbigliamento con pelli e pellicce di cani o gatti. Eppure in giro se ne trovano parecchi. Per esempio quando trovate la scritta “vera pelliccia” diffidate. Tenete presente che quando l’Enpa di Genova ha fatto analizzare dei capi che era stati dichiarati di coniglio, lapin, volpe e marmotta, ha scoperto che 7 capi su 10 erano di cane o di gatto. Un’altra cosa da tenere a mente: meno un capo costa, più è probabile che venga realizzato con pelo di cane o di gatto. Ma c’è un modo che toglie ogni dubbio: leggere l’etichetta. Elenchiamo qui di seguito tutti i nomi raccolti nelle investigazioni di Humane Society (una delle maggiori organizzazioni statunitensi per gli animali), Protezione Svizzera degli Animali, Enpa.
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È pelliccia di cane se in etichetta c’è scritto:
Asian jackal
Asiatic racoon wolf
Asian wolf
Cane procione
Cane selvatico
Corsak
Corsak fox
Dogaskin
Dogue of China
Finnracoon (asiatico)
Fox of Asia
Gae wolf
Gubi
Kou pi
Lamb skin
Loup d’Asie
Lupo Asiatico,
Lupo cinese,
Murmanski
Nakhon
Pemmern wolf
Procione asiatico
Sakhon
Sobaki
Special skin
È pelliccia di gatto se in etichetta c’è scritto:
Gatto di Cipro
Gatto Lyra
Genette
Goyangi
Housecat
Katzenfelle
Lipi
Mountain cat
Wildcat
Special skin
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