Siete tra quelli che dicono che non si fidanzeranno mai? Che non vogliono impegnarsi o che, proprio come disse Alberto Sordi, di mettersi un’estranea in casa non è proprio il caso? Bene, i motivi che spesso spingono le persone ad essere single sono nella loro mente. È una vera e propria malattia, si chiama ‘sindrome di Calimero’. È quanto emerge da un’indagine promossa da Found e condotta su circa 1.500 single tra uomini e donne di età compresa tra i 18 e i 55 anni, realizzato con metodologia Woa (Web Opinion Analysis) attraverso un monitoraggio online sui principali social network.
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“Oggi chi è solo vive sempre più la sindrome di Calimero – dice lo psichiatra Michele Cucchi, direttore sanitario del Centro Medico Santagostino di Milano – si tratta della patologia dell’escluso, dove viene barattata una relazione, che è più che altro compromesso, con l’accettazione sociale. Ci troviamo in un momento in cui tutti noi ci confrontiamo con il fatto che la frenesia della nostra società e alcune scelte di campo, ci impediscono di tutelare le cose veramente importanti come l’amore. Siamo troppo presi nel correre, tirati dalle urgenze, spaventati di non essere all’altezza, concentrati solo sul noi, abituati a capire e fare tutto in un clic o in un tweet”.
Ma quali sono i segnali più evidenti della sindrome di Calimero?Sentirsi incapaci di iniziare una nuova relazione (62%), avere l’impressione di essere ignorati dagli amici (55%) o essere visti esclusivamente come dei bancomat (48%), sono i sintomi più chiari che accomunano le persone affette da questa patologia. Ma tranquilli, esiste un rimedio: iniziate a volervi bene.
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