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Sei il fratello maggiore, di mezzo o il più piccolo? Da questo dipende la tua personalità

 

Dimmi l’ordine di nascita e ti dirò chi sei! Se i figli unici sono noti per il loro perfezionismo e la ricerca costante di attenzioni, cosa contraddistingue le persone con fratelli o sorelle? Molto dipende dall’ordine di nascita all’interno della famiglia. Come ricorda l’Huffington Post, secondo la maggior parte degli psicologi i bambini si distinguono principalmente per le strategie con cui cercano di catturare l’attenzione e i favori di mamma e papà. Il primo figlio tende a difendere l’autorità e lo status quo, mentre quelli più piccini preferiscono la strada della ribellione.

“Ogni bambino impara a interpretare un ruolo all’interno della famiglia”, ha spiegato all’Huffington Post USA il dottor Kevin Leman, psicologo e autore de “Il libro sull’ordine di nascita” e de “Il vantaggio del primogenito“. “I primogeniti sono tenuti sotto stretto controllo. Poi, man mano che arrivano dei fratellini, i genitori si tranquillizzano”.

 

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Il primogenito. Secondo il Dr. Leman, i primogeniti tendono al raggiungimento degli obiettivi, sono studenti brillanti e riescono a conquistare posizioni da leader. Molti dei presidenti degli Stati Uniti d’America, ad esempio, hanno avuto il ruolo di fratelli maggiori. “Responsabilità, competitività, convenzionalità sono altri tratti tipici, mentre i figli minori cercano, al contrario, di distinguersi e di crearsi uno spazio, una piccola nicchia, fatta di giochi e ribellione”. Parola degli psicologi Vassilis Saroglou e Laure Fiasse, autori di uno studio pubblicato su Personality and Individual Differences.

Il figlio più piccolo. Di solito è più creativo, ribelle, sempre in cerca di attenzioni. E la ragione sta nel mutato atteggiamento dei genitori che, una volta accumulato un certo grado di esperienza, si sentono più tranquilli e indulgenti. “I figli piccoli sono spesso manipolatori, estroversi, eccellenti venditori. Imparano a farla franca fin da subito e sanno destreggiarsi tra le persone”, spiega ancora Leman. Questa intraprendenza, però, non deve essere associata a una maggiore tendenza alla delinquenza, come a volte viene erroneamente sostenuto.

Il figlio di mezzo. Lui è il riappacificatore della famiglia. Il figlio di mezzo si distingue, in genere, per essere un individuo molto piacevole. Fedele nelle relazioni, a suo agio tanto con i bambini quanto con gli anziani, si dimostra socievole. Inoltre, proprio perché sta a metà, il figlio di mezzo è un grande negoziatore e lavora per trovare un compromesso, spiega Leman. Difficile domarlo, ma ha il pregio di credere nel valore dell’amicizia.

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