Craco, Civita di Bagnoregio, Roscigno. Anche in Italia ci sono piccoli comuni che muoiono, mentre altri sono ormai disabitati. La stessa sorte di Doel, una piccola cittadina del Belgio, nelle Fiandre. Nel giro di trent’anni la popolazione è scesa da 1.300 a 300 un destino inesorabile che ha portato le autorità a pensare di cancellare ogni sua traccia, al fine di inglobarla nel porto di Anversa. Da quella decisione a quella dei pochi abitanti rimasti: andare via. Se ne parla per la curiosità che desta ogni città abbandonata perché vanno a visitarla. E trovano una città disabitata sì, ma viva nei colori. Doel è stata “adottata” da un gruppo di writer che a quelle mura prive di vita danno colore. I murales raccontano storie di macchine che vincono sull’uomo, di abbandono, di rinuncia e dello stesso uomo che ha voluto cannibalizzare se stesso e la società. E, immancabilmente, di politici disinteressati che hanno causato la morte di una comunità, anche se piccola.