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“È schedata in questura”. Grande Fratello, choc sulla concorrente: “Gli autori sanno”

Grande Fratello Concorrente Schedata Questura

Fuori dal Grande Fratello si è ritornati a parlare di una questione molto seria, riguardante una presunta aggressione da parte di una concorrente. E nella giornata del 7 dicembre è arrivata una conferma, infatti lei sarebbe addirittura stata schedata in questure. E a quanto pare anche gli autori del reality show di Canale 5 sono a conoscenza dei fatti, ora emersi chiaramente.

Inizialmente il pubblico non sapeva nulla, ma ora all’esterno del Grande Fratello è stato spiegato nei dettagli tutto ciò che coinvolge questa concorrente top, che sarebbe stata schedata in questura stando al racconto di una persona vicinissima a lei. Vediamo insieme di chi stiamo parlando e cosa avrebbe fatto prima di partecipare al programma di Canale 5.

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Grande Fratello, concorrente sarebbe stata schedata in questura: il motivo

A rompere il silenzio è stato nuovamente l’ex fidanzato di questa concorrente del Grande Fratello, che a Fanpage ha dichiarato: “L’11 settembre era il suo compleanno e lo abbiamo festeggiato nel mio ristorante. Nella notte tra l’11 e il 12, intorno all’1.30, non ho ancora capito bene perché, lei si è isolata. Si stava innervosendo perché il giorno dopo sarebbe dovuta partire per il Grande Fratello e voleva raccontare la sua vita in tv procedendo per date, ma non se le ricordava. Le ho consigliato di raccontare la verità così non avrebbe avuto problemi, ma lei si è innervosita ed è uscita”.

Grande Fratello Concorrente Schedata Questura

La vicenda fa riferimento a Yulia e alla presunta aggressione ai danni dell’ex Simone. Quest’ultimo ha continuato la sua intervista, raccontando che il GF saprebbe tutto sulla sua denuncia e che “quando l’ho seguita, Yulia ha cominciato a inveire contro la mia famiglia. Le ho tolto la sigaretta di bocca e le ho dato una leggera spinta su una spalla, dicendole di andare per la sua strada. Al che lei fa ‘Mi hai spinta, adesso chiamo i carabinieri‘. Mi metto a ridere e le dico di chiamare chi le pare, dopodiché mi siedo e prendo il cellulare. D’un tratto, da una distanza di tre o quattro metri, mi ha lanciato un bicchiere e me lo ha spaccato in faccia, sullo zigomo. Un centimetro in più e sarei rimasto cieco”.

Poi ha concluso, svelando dettagli choc della presunta aggressione e sulla schedatura di Yulia: “Ero in una pozza di sangue, ne ho perso un litro e mezzo. Mi aveva aperto la faccia. È arrivata un’ambulanza e mi ha portato d’urgenza al pronto soccorso. Dovevano portare Yulia in questura per schedarla, ma ho chiesto loro di non farlo e l’hanno lasciata andare. Il giorno 12, una volta uscito dal pronto soccorso, ricevo una sua telefonata in cui mi chiede di accompagnarla in questura a seguito di una convocazione. La accompagno e resto fuori, ma lei mi chiama di nuovo per dirmi che l’hanno schedata. Quindi torno dentro e comincio a raccontare i fatti”.


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