Se ne stava comodamente sdraiato su un divano, davanti gli occhi sorpresi e incuriositi di tutti. Una storia che ha come protagonista un maiale di quasi due quintali che ha deciso di passare la notte nella sala da pranzo di un agriturismo di Oristano Adesso spiegateci per quale ragione un cosa del genere non possa e non debba succedere. Sarà strano per carità, ma se per i tre porcellini va bene e per porky pig pure, perché un maiale in carne ossa – che speriamo tenga sempre la sua carne attaccata alle ossa senza trasformarsi in prosciutto – non debba dormire su un divano.
Il fatto che si sia autoinvitato in un bed and breakfast di Oristano – l’agriturismo Genna ’e Corte in località Stunnu nel comune di Laconi -, che pesi più di due quintali e mezzo e che sia coperto di una folta e setolosa pelliccia, beh, sono dettagli.
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«Qui una vicenda del genere non si è mai sentita – racconta ancora stupito il titolare del b&b, Giuseppe Manca di Villahermosa -. Davvero una cosa da non credere, eppure l’abbiamo visto con i nostri occhi: io e i turisti che l’hanno anche ripreso». Al punto da trasformarlo in una celebrità. Le foto infatti sono stupefacenti: ritraggono il maiale selvatico che dorme beato e tranquillo su un grosso divano come se quello fosse da sempre il suo giaciglio. «La mia azienda – continua il titolare ha anche la possibilità di ospitare turisti. Ecco che occupavano le camere sei inglesi appassionati di bicicletta. La sera si sono messi a chiacchierare nella sala e hanno lasciato aperta la porta».
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La mattina presto è arrivata la signora che prepara le colazioni. «La donna – continua il signor Giuseppe – ha visto la porta aperta ed ha pensato ai gatti che ospitiamo in cortile. Ha fatto qualche passo ed è trasalita: ha visto il maiale che dormiva come se nulla fosse sul divano. Lui ha guardato lei e non si è scomposto come se le dicesse: “Scusami fammi dormire ancora un pò”. Poi sono arrivati i turisti e hanno cominciato a scattare foto al maiale che ancora non si muoveva dal divano». Dopo un quarto d’ora il suino ha pensato che era ora di alzarsi. Ecco che, con l’aiuto di un coltivatore che ha usato un grosso guinzaglio improvvisato, l’animale è stato portato fuori dall’agriturismo e fatto accomodare nelle stalle. «Davvero una storia incredibile – commenta il titolare – e io che sono amante della natura, sono contento che sia capitato proprio nella mia azienda».
