Questa sera a dare lustro al palco dell’Ariston sarà Sammy Basso, un ragazzo di quasi 19 anni, conosciuto in tutto il mondo per la rara patologia genetica di cui è affetto: la progeria, meglio conosciuta come “sindrome da invecchiamento precoce”. Vive a Tezze sul Brenta, piccolo paese in provincia di Vicenza, e malgrado la giovane età, manifesta i disturbi e i problemi di una persona anziana. E’ nato con tre settimane di anticipo rispetto al previsto e all’inizio tutto sembrava normale. Dopo pochi mesi, però, è arrivato un brusco rallentamento della crescita. Stasera sarà il Superospite della quarta serata del Festival di Sanremo, nonostante la famiglia inizialmente fosse indecisa se accettare o meno l’invito, dato che Sammy è molto impegnato con l’Università. Il ragazzo si mostra felicissimo di aver ricevuto quest’invito ma: “E’ da escludere del tutto che io canti (scherza), vado per portare avanti il mio progetto: far conoscere la progeria e far capire che un disabile è uno come tutti gli altri. A volte bisogna ribadirlo, purtroppo. Specie agli anziani o agli adulti. Lo vedi quando ti trattano da bambino e non da persona della tua età”. Sammy ammette che gli piace molto la musica, “è una valvola di sfogo”, afferma. Per questo gli fa molto piacere prendere parte al Festival della canzone italiana. Conclude con i progetti del suo futuro: “Per ora mi impegno con l’università e poi vedremo. Ogni fase della vita ha le sue cose positive e questa ne ha tante. Ma si impara sempre, da ogni incontro”.
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