Domenica Live è il palcoscenico prediletto dai vip per fare litigate furibonde. L’ultima, in ordine di tempo, è avvenuta nel corso del segmento della trasmissione dedicato alle eredità dei famosi. A discutere ferocemente, sotto gli occhi della conduttrice Barbara D’Urso, sono Filippo Facci, Manuela Villa e Patrizia De Blanck. Il tutto è nato a causa dalle parole di Manuela Villa che, ospite in studio per parlare del caso delle eredità, ha voluto sottolineare di essersi sempre battuta per avere il cognome di suo padre e Filippo Facci le ha contestato il fatto di essere presente in studio parlando di chi non c’è più. L’opinionista l’ha attaccata con una frecciata tremenda “Sei vestita come al Carnevale di Rio per parlare di morti”. A questo punto è intervenuta Patrizia de Blanck che proprio non ha gradito questa frase: “Ma chi sei te? Ma chi te conosce? Ma perché devi giudicare il suo vestito, i suoi capelli se siamo qui per fare altro”. “Fatti un po’ i caz… tuoi”, dice Facci alla De Blanck. Da quel momento si è scatenato il putiferio. (Continua a leggere dopo la foto)
La reazione di Manuela è stata di completo stupore, infatti non si sarebbe mai aspettata un’osservazione così pesante ed è rimasta totalmente spiazzata dalla critica del giornalista. Così ha cercato di difendersi, supportata subito da Patrizia De Blanck. La situazione è poi degenerata con Facci che ha cominciato ad usare parolacce in diretta tv, un comportamento che ha chiesto l’intervento di Barbara d’Urso che ha ammonito il suo ospite. “Filippo Facci è un giornalista molto rispettato ma le parolacce in diretta tv non si dicono” ha puntualizzato la conduttrice di Domenica Live che, con la sua autorità e professionalità, ha riportato la calma in studio.
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Così finalmente si è ripreso a dibattere delle questioni ereditarie. “Noi forse siamo quelli che non sono riusciti a pendere nulla – racconta Manuela Villa – Un mese prima della scadenza dei termini, ho provato con mio fratello a far aprire l’asse ereditario perché abbiamo dei figli. La mia eredità più grande ce l’ho nella voce e non è tassabile. Malgrado l’eredità fosse un diritto e tutti ci dicessero che facevamo male a non portare avanti la questione, noi abbiamo lottato per la verità e abbiamo tralasciato tutto il resto, mica potevano aspettare noi”.
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