La storia della letteratura è fatta di errori e correzioni che a volte richiedono tempo per essere accettati. In questi giorni in Francia sta facendo discutere il saggio Du Nouveau chez Rimbaud del giovane ricercatore Eddie Breuil, volto a dimostrare la tesi secondo la quale l’ultima opera di Rimbaud, le Illuminazioni, non sarebbe sua ma dell’amico poeta Germain Nouveau, con il quale Rimbaud lavorò a lungo.
Attraverso uno studio filologico l’autore sarebbe riuscito a risalire al momento in cui Rimbaud e Nouveau avrebbero lavorato all’opera e ha scoperto, dall’analisi dei manoscritti, che la paternità dell’opera potrebbe essere attribuita ad entrambi, se non del tutto al giovane e meno conosciuto Nouveau. Secondo Breuil le parti trascritte da Rimbaud conterrebbero i refusi tipici commessi da chi copia un testo di cui non è l’autore. Se questa tesi fosse vera ci sarebbero due risvolti importanti: da una parte sarebbe spiegato il cambio di stile tra Una stagione all’inferno e le Illuminazioni, che da sempre ha lasciato perplessi i critici letterari, dall’altra ci sarebbe una rivalutazione di Germain Nouveau, conosciuto solo da pochi intenditori per le sue opere postume.