C’era sempre il dolore del ricordo; il rimpianto per la gioventù perduta, eppure… non avrebbe saputo dire perché la battaglia valeva la pena di essere combattuta… tese le braccia al cielo cristallino, splendente. «Conosco me stesso – esclamò – ma nient’altro»
Il grande Gatsby
Mondadori, pp. 210, euro 9
Il romanzo simbolo di Francis Scott Fitzgerald narra la solitudine dell’enigmatico Gatsby. Malinconica parabola di un uomo che raggiunge la ricchezza ma che non riesce a conquistare la donna che ama per la quale, in fondo, ha intrapreso la scalata sociale. Un affresco senza tempo dell'”età del jazz” che racconta il fascino effimero del denaro e dello sfarzo, svelando la fragilità della condizione umana. Nei loro abbagli, i personaggi belli, ricchi e inquieti di Fitzgerald, portano come il segno della fine irrimediabile e del crollo delle illusioni. Una storia senza tempo, quindi. Dal romanzo, pubblicato per la prima volta a New York nel 1925, il riuscito film del 2013 diretto da Baz Luhrmann e interpretato da Leonardo Di Caprio, Carey Mulligan e Tobey Maguire.