Ricordate Francesca Leto? È stata una delle ”meteorine” e inviata del programma ”Sereno variabile”. Bionda, bella e spigliata, reduce da apparizioni nei programmi Mediaset Il brutto anatroccolo e La sai l’ultima?, Francesca Leto ha iniziato a lavorare in televisione presentando alcune telepromozioni di successo insieme a Mike Bongiorno e Gerry Scotti. Nel 2004 arriva in Rai partecipando ai programmi L’Italia sul 2, L’estate sul 2 (versione estiva della precedente trasmissione), Cd live e come inviata di Sereno variabile. Lo stesso anno inizia la sua carriera in radio per Radio Italia, oltre a condurre RadioItaliaLive sul canale televisivo Radio Italia TV. Apprezzata voce radiofonica, un sondaggio condotto da Affari Italiani nel 2009 la pone tra le 20 star della radio. Grande appassionata di musica e sport, dal 2004 fino al 2008 Francesca Leto è stata inviata per il programma sportivo Oktagon per Sky Sport e Italia 1. La notorietà aumenta quando veste i panni della “meteorina” durante la presentazione delle previsioni meteorologiche all’interno del TG4 di Emilio Fede. (Continua a leggere dopo la foto)

Oltre a cimentarsi come conduttrice, nel 2009 ha recitato nel film tv Non smettere di sognare, andato in onda su Canale 5, e nel 2013 ha interpretato il ruolo della protagonista Giulia nel cortometraggio Lago di Seta diretto da Renée George. Nell’aprile 2013 Francesca si è sposata con Giordano Bruno Bruni e nel gennaio 2014 la coppia ha dato alla luce il figlio Pietro. La Leto ha lasciato il suo lavoro e adesso è una mamma full-time. (Continua a leggere dopo le foto)



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”La diretta radiofonica – ha detto in una recente intervista – era troppo impegnativa volendo fare la mamma. Con questo non voglio esprimere dissenso verso le colleghe che hanno fatto diversamente: per me è stato così e sono stata felice della mia scelta. Al momento oltre alle telepromozioni in tv che mi vedono in video ogni giorno sulle reti Mediaset, curo personalmente i miei social media e il mio blog www.francescaleto.com scrivendo e collaborando con diverse aziende. Nel mio lavoro tutto può succedere, anche all’improvviso: l’ho imparato col tempo. Per questo – ha concluso – non faccio mai programmi a lungo termine e mi lascio sempre aperte delle finestre per riorganizzare la mia attività”.