Raoul Bova, la critica. Un successo indubbio quello conseguito dall’attore nel corso della stagione televisiva di Don Matteo 13. Pe ril celebre attore romano non è stato semplice riuscire a tenere testa a un altro grande nome della fiction, quello di Terence Hill. Nonostante questo, però, le critiche possono sempre essere dietro l’angolo.
Raoul Bova in Don Matteo 13 ha ereditato una responsablità non da poco. Come si sa, l’uscita di scena seppure presumibilmente momentanea del Don per eccellenza della fiction, ovvero quello dei panni vestiti da Terence Hill, ha portato sotto la luce dei riflettori il nome dell’attore romano. (Raoul Bova in Don Matteo 13, il dettaglio sotto gli occhi di tutti).

Raoul Bova difeso da Maurizio Costanzo: “Non fai carriera se…”
Raoul Bova bello senza alcun dubbio ma anche con doti artistiche che possono andare incontro a pareri discordanti. Maurizio Costanzo ha voluto rispondere al pensiero di Anna Maria da Cosenza sul settimanale Nuovo: “Non potendo mettere in discussione la sua bellezza, mi sento di dire che è un attore sopravvalutato”. Ma il marito di Maria De Filippi ha voluto rispondere prontamente alla critica sollevata.

“Se sei bello o incapace non fai strada. Bova non ha fatto carriera solo perché è bello”, è stata la risposta di Maurizio Costanzo in merito alle indubbie doti attoriali di Raoul Bova. “Non dobbiamo nasconderci dietro a un dito. Nel mondo del cinema e della tv la bellezza gioca un ruolo importante, specialmente se si è all’inizio della carriera”.


Maurizio Costanzo ha poi sottolineato: “Poi è necessario il talento, sennò non si resta sulla cresta dell’onda come Bova per tutti questi anni” – ha spiegato il giornalista su Nuovo. Ed è per questo dunque che Don Massimo è riuscito a conquistare il pubblico.
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