Non c’è pace per la Rai, di oggi 10 novembre la notizia che un altro programma sarebbe appeso ad un filo. Secondo voci di corridoio sarebbero molte di più le possibilità di una sua cancellazione rispetto ad una sua prosecuzione. Per ora dall’azienda bocche semi cucite, con il caso Pino Insegno che sta imperversando. Per chi non avesse seguito gli sviluppi delle ultime ore, pare che il conduttore sia stato fatto fuori dalla guida dell’Eredità al quale sembrava destinato.
Una decisione di cui l’agente del presentatore racconta di non essere stato informato. Dove sia la verità in questo caso non è semplice da individuare anche se una cosa sembra certa, al suo posto dietro il bancone de L’Eredità vedremo uno tra Marco Liorni e Flavio Insinna. Lo stop a Pino Insegno potrebbe non essere l’unico.

Rai, a rischio il nuovo programma di Serena Bortone
Anche Serena Bortone ed il suo nuovo programma “Che sarà…” rischiano di finire al macero. Come detto una decisione definitiva non c’è. Certo è che le parole del direttore di approfondimento Rai, Paolo Corsini, durante la sua recente audizione in Commissione parlamentare sembrano lasciare poche speranze a Serena Bortone. “Ci sono luci e ci sono ombre. Sulle ombre interverremo – ha dichiarato Paolo Corsini – Ci sono iniziative editoriali che hanno le loro difficoltà”.

“Avanti Popolo è tra queste, ma è in piedi solo da quattro puntate. Faremo le nostre valutazioni. Anche Chesarà di Serena Bortone lo stiamo valutando, ha avuto difficoltà. Abbiamo tentato dei programmi che sono stati chiusi perché non hanno avuto riscontro, ma altri programmi stanno andando bene” .Tradotto: Bortone, Pino Insegno, Raznovich e De Girolamo potrebbero essere chiusi se la situazione non migliora.

Il problema, tuttavia, non sembra affatto Serena Bortone quanto la programmazione Rai. Solo un anno fai, infatti, con Oggi è un altro giorno la conduttrice veleggiava costantemente nel pomeriggio feriale di Rai Uno oltre il 16%. Spostata nel weekend di Rai 3, per fare spazio a Caterina Balivo, registra numeri a dir poco deludenti.