Le tensioni tra Rai e Mediaset potrebbero acuirsi. Sembra infatti che la televisione di Stato sia vicinissima ad un accordo con due comici e conduttori che, recentemente, tanto bene hanno fatto sulle reti del biscione. A rilanciare l’indiscrezione è Dagospia che racconta di “manovre di avvicinamento a viale Mazzini”. Solo pochi giorni fa si erano vissuti momenti di tensione tra Pier Silvio Berlusconi e la Rai. Motivo? I dati sugli ascolti. Mediaset, durante l’assemblea di chiusura della stagione televisiva, spiegava di avere la supremazia degli ascolti.
“Abbiamo fatto più e più stagioni di crescita – ha detto Pier Silvio Berlusconi -. Nelle 24 ore, tutto compreso, siamo davanti alla Rai nel trend dello share”. Risultati “che ci rendono il primo editore italiano”. “Oggi, dallo scorso settembre a fine maggio, nelle 24 ore, compresi tutti gli eventi, il totale Mediaset è davanti al totale Rai”.
Pio e Amedeo, il duo comico verso un programma in Rai?
Versione stroncata dalla Rai con un comunicato ufficiale. La Rai nei primi cinque mesi del 2024 si conferma primo editore televisivo in Italia, distanziando le reti Mediaset nell’intera giornata e nel prime time. Pur avendo tre reti specializzate in meno rispetto al maggiore competitor e ben quattro dedicate solo al servizio pubblico, quindi non omologabili alle reti commerciali di Mediaset, Rai si conferma leader negli ascolti”.
Insomma, un clima non proprio disteso. Adesso alla Rai potrebbero arrivare anche i comici Pio e Amedeo. Scrive Giuseppe Candela sul portale Dagospia.it: “Dopo gli ultimi show a Mediaset, i numerosi impegni teatrali, Pio e Amedeo vorrebbero approdare nuovamente sul piccolo schermo. Sarebbero in corso manovre avvicinamento a Viale Mazzini”.
Un colpo niente male anche se non mancheranno le polemiche. In molti ricordano, infatti, le controversie di qualche anno fa. Nel 2021, il duo era stato interessato da numerose polemiche a seguito di dichiarazioni e atteggiamenti, assunti nel programma Felicissima sera, esplicitamente razzisti, antisemiti, omofobi e misogini.