“Raffaella ci ha lasciati. E’ andata in un mondo migliore, dove la sua umanità, la sua inconfondibile risata e il suo straordinario talento risplenderanno per sempre”. Con queste parole Sergio Japino ha annunciato la scomparsa di Raffaella Carrà, morta alle ore 16.20 di lunedì 5 luglio. Nata a Bologna il 18 giugno 1943 come Raffaella Maria Roberta Pelloni, la ballerina e cantante, dopo il debutto in televisione in “Tempo di danza” (1961), al fianco di Lelio Luttazzi, e nella commedia musicale “Scaramouche” (1965), nel 1970 approdò a Canzonissima, divenendo nota al grande pubblico.
Fu così che la Carrà divenne la prima showgirl del piccolo schermo in bianco e nero. Una carriera lunga e inarrestabile, una vera e propria innovatrice della televisione Italiana, icona di stile, cantante che ha ottenuto un grande successo anche all’estero, in particolare in Spagna e America Latina. Uno dei successi più clamorosi fu il brano “A far l’amore comincia tu”, che riuscì a toccare, nella sua versione inglese, il nono posto della classifica dei singoli più venduti in Inghilterra, ottenendo diversi dischi d’oro e platino in tutto il mondo.
Raffaella Carrà, la data dei funerali
Lo scorso anno il quotidiano britannico The Guardian l’aveva incoronata come sex symbol europeo europeo, definendola “l’icona culturale che ha insegnato all’Europa le gioie del sesso”. L’amata conduttrice e icona dello spettacolo si è spenta dopo una malattia che si era preoccupata di tenere nascosta al suo pubblico. Il mondo dello spettacolo ha voluto ricordare la sua figura e sono stati tantissimi i colleghi, cantanti, attori, conduttori e politici che hanno pubblicato una foto, un post e parole per la mitica Raffa Nazionale.
L’ultimo saluto a Raffaella Carrà si svolgerà venerdì 12 luglio, ma già da mercoledì 7 luglio, alle ore 16, è in programma un corteo funebre. Alle ore 16 partenza da Via Nemea 21. Il corteo si fermerà un minuto per il pubblico saluto all’artista all’Auditorium RAI del Foro Italico (largo Lauro de Bosis), nella sede RAI di Via Teulada 66, al Teatro delle Vittorie, alla sede RAI di Viale Mazzini 14 e in Campidoglio (Sala Protomoteca). L’apertura della camera ardente sarà alle ore 18 e chiuderà a mezzanotte. L’ingresso sarà dalla Cordonata e poi, attraverso Piazza del Campidoglio e la scalinata del Vignola, accesso alla Sala Protomoteca.
Giovedì 8 luglio la camera ardente sarà aperta nuovamente dalle 8 alle 12 e poi dalle ore 18 a mezzanotte. Venerdì alle ore 12 si terrà in funerale presso la chiesa di Santa Maria in Ara Coeli, sempre su Piazza del Campidoglio.