Cantante, conduttrice, volto iconico della televisione e showgirl, Raffaella Carrà si è spenta alle 16.20 di lunedì 5 luglio 2021 in clinica, in seguito ad una malattia che da tempo l’aveva colpita. Aveva 78 anni. È stato Sergio Japino, suo ex compagno per anni, ad annunciare la scomparsa: “Raffaella ci ha lasciati. “È andata in un mondo migliore, dove la sua umanità, la sua inconfondibile risata e il suo straordinario talento risplenderanno per sempre”, ha scritto il regista e autore televisivo, che per tutti questi anni era comunque rimasto legato all’artista.
L’ultimo saluto a Raffaella Carrà si svolgerà venerdì 12 luglio. Mercoledì 7 luglio partirà un corteo da Via Nemea 21 e si fermerà un minuto per il pubblico saluto all’artista all’Auditorium RAI del Foro Italico (largo Lauro de Bosis), nella sede RAI di Via Teulada 66, al Teatro delle Vittorie, alla sede RAI di Viale Mazzini 14 e in Campidoglio (Sala Protomoteca). L’apertura della camera ardente sarà alle ore 18 e chiuderà a mezzanotte. L’ingresso sarà dalla Cordonata e poi, attraverso Piazza del Campidoglio e la scalinata del Vignola, accesso alla Sala Protomoteca.
Raffaella Carrà, lo stesso destino della madre Iris
Giovedì 8 luglio la camera ardente sarà aperta nuovamente dalle 8 alle 12 e poi dalle ore 18 a mezzanotte. Il funerale si celebrerà nella chiesa di Santa Maria in Ara Coeli, sempre su Piazza del Campidoglio, a Roma, città che l’artista nata a Bologna ma cresciuta a Bellaria, cittadina della riviera adriatica in provincia di Rimini, aveva scelto per trascorrere la sua vita.
In queste ore Sergio Japino ha lanciato un appello a tutti i fan di Raffaella Carrà. “Faccio un appello: chiedo a tutti i suoi fan, in Italia, nel mondo, nelle chiese dei piccoli paesini come in quelle delle grandi città, di darsi appuntamento alle ore 12 di questo venerdì, per offrire tutti insieme l’ultimo saluto virtuale a Raffaella”, ha detto il regista e autore televisivo. Una carriera lunga e inarrestabile, una vera e propria innovatrice della televisione Italiana, icona di stile, cantante che ha ottenuto un grande successo anche all’estero, in particolare in Spagna e America Latina.
La malattia che l’ha uccisa in pochi mesi non è stata resa nota ma come riporta Il Messaggero ora sono trapelate alcune informazioni che sia un tumore al polmone, o meglio un carcinoma al polmone. “Raffaella Carrà aveva una volontà ferrea che fino all’ultimo non l’ha mai abbandonata, facendo sì che nulla trapelasse della sua profonda sofferenza. L’ennesimo gesto d’amore verso il suo pubblico e verso coloro che ne hanno condiviso l’affetto, affinché’ il suo personale calvario non avesse a turbare il luminoso ricordo di lei”, ha raccontato Sergio Japino.
Lo stesso destino dell’amata madre, Iris Dell’Utri, morta a causa di un tumore al polmone. “La mamma di Raffaella Carrà è morta a 63 anni proprio per un tumore al polmone, quindi si tratta innanzitutto di una questione genetica. E poi se una persona fuma il destino è quasi inevitabile”, ha detto il professor Giacomo Mangiarancina medico medico chirurgo, docente di Salute pubblica all’Università La Sapienza, Presidente dell’Agenzia Nazionale per la Prevenzione, fondatore e Presidente della Società Italiana di Tabaccologia, ai microfoni della trasmissione “Genetica oggi” condotta da Andrea Lupoli su Radio Cusano Campus. Iris Dell’Utri è morta a 64 anni nel febbraio del 1987 dopo un ricovero di tre mesi nel reparto di pneumologia dell’ospedale Morgagni di Forlì.